Chiese di Tivoli San Pietro alla Carità
Tra le chiese di Tivoli San Pietro alla Carità, è una delle chiese che sarebbero dovute essere distrutte dalla mano di Pirro Ligorio, il grande architetto che ha contribuito alla costruzione di Villa d’Este. Visto che il Cardinale d’Este per costruire la sua villa d’Este dovette distruggere una buona parte del borgo antico.
Oltre all’antico borgo, anche la chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa di San Pietro alla Carità, sarebbero dovute essere distrutte per consentire lo sviluppo del giardino della villa del cardinale. Fortunatamente il Papa proibì’ di distruggerle, e l’architetto Pirro Ligorio si dovette adattare nello sviluppo della Villa e del giardino.
La chiesa di San Pietro alla Carità si trova accanto a Villa d’Este proprio in corrispondenza alla via Tiburtina vecchia, in corrispondenza della antica uscita di Villa d’Este.
La chiesa di San Pietro alla Carità
Nasce sopra la costruzione di antica villa Romana, probabilmente della famiglia di Quinto Pio Cecilio Metello. La cui antica costruzione della villa Romana è ancora visibile presso i sotterranei di Villa d’Este la quale custodisce molti resti romani.
Fu commissionata da Papa Simolicio, verso la fine de 460. Il cui papa tiburtino si occupò della costruzione anche di altre chiese nella città di Tivoli, di simile architettura.
L’antica facciata rileva un timpano centrale dentellato con tre ingressi laterali. Di cui a oggi dopo i grandi interventi degli anni cinquanta, sono state chiuse le due porte laterali. La chiesa durante la seconda guerra mondiale fu particolarmente danneggiata.
E durante la ricostruzione è stata spogliata di tutte le decorazioni barocche, con anche le due gallerie laterali. La chiesa fu completamente restaurata, nel 1700 grazie ai padri carmelitani che si occuparono del totale restauro in stile barocco.
A oggi è ancora visibile l’antico pavimento cosmatesco e l’antica cripta, purtroppo il ciclo pittorico medievale è stato in gran parte danneggiato.