La fontana del Bicchierone, l’opera di Gian Lorenzo Bernini

fontana del Bicchierone

È una delle opere più apprezzate di Villa d’Este, una delle tante fontane, 100 in tutto, che fanno da cornice al meraviglioso giardino della villa e al viale che conduce al palazzo. La fontana del Bicchierone fu realizzata da Gian Lorenzo Bernini su commissione del cardinale Rinaldo d’Este tra il 1660 e il 1661.
La fontana è composta da un alto calice collocato dentro una conchiglia; si parla quindi di un’immagine già vista a Roma nella fontana del Tritone di piazza Barberini, opera anche questa a firma del Bernini.
La fontana del Bicchierone fu inaugurata nel maggio del 1661 in onore di alcuni ospiti ed è possibile ammirarla anche dal terrazzo inferiore cui si accede dal viale dei Melograni.

Caratteristiche della fontana

La fontana del Bicchierone di Villa d’Este doveva, originariamente, fare da sfondo ad una delle tre statue dedicate ad Ercole che si trovano lungo il percorso. La fontana fu realizzata dal Bernini con materiali poveri quali mattoni, malta e stucco senza quindi impiego di travertino.
Il rivestimento fu realizzato con pietre, marmi antichi e materiali innovativi a testimonianza dell’originalità del lavoro svolto. Il calice superiore, da cui il nome del ‘bicchierone’, vede sgorgare uno zampillo di acqua che in un primo momento era piuttosto alto; ma che poi lo stesso Bernini andò ad abbassare in quanto impediva la vista della Loggia di Pandora.
Un’opera meravigliosa, una delle due fontane e firma di Gian Lorenzo Bernini che si trova a Villa d’Este, appena sotto la Loggia del Cardinale, e che per la sua conformazione prende il nome di fontana del Bicchierone.

Il restauro della fontana del Bicchierone

La fontana del Bicchierone ha subìto un imponente restauro in linea con le tante altre fontane di Villa d’Este. Questo perché si trova in un contesto ambientale soggetto a deterioramento reso ancor più incedente dalla presenza di acqua.
La prima fase del restauro partì nel 2008 ed è stata basata sulla pulitura e sul consolidamenti della struttura andando a individuare forme originarie alterate dalla presenza di depositi vari.
La seconda fase fu portata avanti tra marzo e luglio del 2009 ed è stata incentrata su interventi più concreti di ricostruzione della struttura e miglioramenti estetici. Quei lavori furono inseriti in un progetto più ampio che prevedeva anche il rifacimento delle pavimentazioni di alcune aree della villa e un intervento sulle torrette della fontana del Nettuno.
Grazie a quei restauri la fontana del Bicchierone è tornata ai suoi fasti di un tempo; un’opera di uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano.

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