Una famiglia principesca italiana il cui nome deriva dal feudo padovano che possedevano tra il 1056 e il 1239. Este è infatti un comune italiano della provincia di Padova sotto ai colli Euganei. Ed è da qui che parte la storia di questa famiglia che si legherà poi, in piena epoca rinascimentale, anche con Tivoli.
Le origini della dinastia D’Este non sono chiarissime; è probabile che le loro radici siano legate ai Longobardi. Il personaggio più importante della famiglia, nonchè capostipite, fu Alberto Azzo II d’Este vissuto nel periodo tra il 996 e il 1097 d.C.
La città di Este era, in quel particolare momento storico, un importante snodo politico e commerciale. In quegli anni nella città fu costruito un importante castello proprio per volontà di Alberto Azzo.
Una famiglia con tante personalità di spicco
Quella degli Este è una casata con una lunga genealogia nella quale spiccano numerosi nomi di una certa importanza: un ramo della famiglia fu anche trapiantato in Germania dove fu insignito del ducato di Baviera.
In Italia invece la storia degli Este continuò intrecciandosi con i destini di Ferrara, che divenne un nuovo fulcro del loro potere e che anche grazie alla loro presenza si elevò a capitale europea d’arte e di cultura.
Qualche anno dopo, a metà circa del 1300, fu il Papa di allora a concedere il vicariato alla famiglia D’Este: e da quella casata uscì fuori Niccolò III che fu Papa dal 1393 al 1441. Passerà alla storia per la sua crudeltà e per aver fatto uccidere la seconda moglie, Parisina Malatesta, oltre che il figlio illegittimo.
In quegli anni, ad inizio Rinascimento, la famiglia D’Este ottenne anche i ducati di Modena e Reggio; ed è sempre in piena epoca rinascimentale che la storia di questa importante famiglia si lega a doppio filo con quella di Tivoli.
La figura del Cardinale Ippolito D’Este
Nel 1539 un discendente della famiglia, Ippolito II d’Este viene nominato cardinale. Si stabilì a Roma dove divenne una sorta di mecenate iniziando a circondarsi di artisti e sviluppando uno spiccato gusto per la bellezza.
Una attitudine che si sarebbe palesata pochi anni dopo, quando nel 1550 fu nominato Governatore di Tivoli e decise di costruire da questi lidi la sua dimora dove soggiornare. Ovviamente volle edificare una villa magnificente, che esprimesse tutto il suo gusto per la bellezza visto anche che si era in pieno Rinascimento, epoca di riscoperta del classicismo. Partendo da quello che era un antico monastero prese forma allora il progetto di Villa D’Este a Tivoli grazie al lavoro di Pirro Ligorio, architetto, pittore e antiquario italiano tra i più noti del 1500.
Un’opera imponente che porta ancora il suo nome e che, tutt’oggi, è considerato uno dei luoghi più belli di Tivoli e dintorni visitato ogni anno da migliaia di turisti che richiedono visite guidate a Villa d’Este.
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