Tivoli è una città alle porte di Roma il cui fascino risiede anche in una storia millenaria che affonda le radici in un’epoca anche precedente rispetto all’Antica Roma. Tibur era il nome con il quale questa cittadina, oggi frequentata da orde di visitatori e guide turistiche da tutto il mondo, era nota in epoca antica.
Leggenda vuole che fu fondata dagli Aborigeni con il rituale della primavera sacra, in seguito ad una migrazione durante la quale si andava ad imitare il comportamento di un animale-guida. Il tutto con la finalità di ricavare buoni auspici e indicazioni sulla strada da seguire.
Fu il poeta latino Virgilio a magnificare per la prima volta le doti di questa città definendola Tibur Superbum.
Le lotte con Roma
Fu a partire dal secolo V a.C. che Tivoli iniziò a combattere contro la popolazione italica dei Volsci per arrivare poi a ribellarsi alla potenza di Roma. Il tutto per mantenere la propria indipendenza. A lungo andare ebbe la peggio e fu sottomessa dalla capitale dell’Impero Romano e riconosciuta come un municipio. Durante le guerre contro Annibale Tivoli di schierò dalla parte di Roma.
In piena epoca di Repubblica romana, molti nobili vennero da queste parti per edificare le proprie ville: ancora oggi i resti di alcune di queste sono presenti e visibili, basti pensare a quelle di Orazio, Cassio, Publio Quintilio Varo e Manlio Vopisco. Mete inserite in tutti i tour turistici di Tivoli.
Così come di quell’epoca restano tracce importanti di collegi religiosi tra cui gli gli Apollinari, gli Addrianali, i Veriani, gli Arvali e le Vestali.
Le testimonianze della Roma Imperiale
Ma i resti più importanti se si parla di ville di quel periodo sono, come ovvio, quelli della spettacolare villa dell’imperatore Adriano; una dimora sfarzosa che divenne la sede dell’Imperatore eccentrico e amante dell’arte. Ancora oggi uno dei luoghi più visitati a Tivoli e considerato patrimonio mondiale dell’Unesco.
Ma Adriano non fu il solo, sebbene la sua presenza è importante proprio per la costruzione della villa che porta il suo nome. In epoca repubblicana anche l’imperatore Augusto soggiornò a Tivoli. In quegli anni la città ebbe uno sviluppo enorme dal punto di vista urbanistico e demografico.
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