Area archeologica di Villa Adriana
Oggi vi consigliamo cosa visitare a Tivoli a seconda del tempo che avete a disposizione. La città di Tivoli ha numerosi monumenti da visitare di notevole importanza, tra questi ricordiamo che l’area archeologica di Villa Adriana viene costruita dall’Imperatore Adriano e Villa D’Este entrambe Patrimonio dell’Unesco.
Cosa vedere a Villa Adriana se si ha poco tempo a disposizione?
Di seguito proponiamo una serie di itinerari a seconda del tempo che i visitatori hanno a disposizione da trascorrere nella splendida dimora imperiale. Villa Adriana, costruita dall’Imperatore Adriano nella prima metà del II sec.d.C viene spesso paragonata a una città viste le dimensioni; attualmente copre infatti una superficie pari a circa 120 ettari.
Se avete a disposizione solo 1 h di tempo da trascorrere in villa vi suggeriamo in prima battuta di vedere il plastico della villa. Acquistato i l biglietto e superato il tornello d’entrata c’è una salita alla fine del quale troverete un piccolo ristoro e i bagni. Accanto ad essi un edificio che ospita la ricostruzione della villa .
Il plastico risalente agli anni ‘ 50 vi suggerisce l’idea di come era la villa al momento della sua ricostruzione e di gestire il percorso che starete per fare al fine di visitare i monumenti più belli della villa Adriana. Lasciato il plastico costeggiate in direzione est il lungo muro di spina che trovate proprio di fronte al plastico.
Questo muro in realtà andava a separare un doppio portico che un tempo veniva utilizzato per le passeggiate e chiamato Pecile. Alla fine del doppio portico troverete il luogo forse più famoso di Villa Adriana: il teatro marittimo.
E’ questa una isola artificiale dove l’imperatore adriano amava isolarsi,una alcova dotata di tutta una serie di conforts dove l’Imperatore Adriano forse amava ritirarsi anche in compagnia del suo paggio nonché amante Antinoo.
Lasciato questo capolavoro dell’architettura adrianea spingevq verso sud, attraversate il giardino del pecile dominato da una grande vasca decorativa.
Lungo il tragitto costeggerete le Terme, Piccole e Grandi e quindi raggiungete il Canopo, famosissimo luogo dedicato al giovane amato da Adriano, Antinoo che mori’ annegando nel Nilo nei pressi della località Canopo in Egitto.
Itinerario più lungo
Perché l’Imperatore Adriano fece costruire la sua villa proprio qui a Tivoli e quale era la sua funzione?
Se avete a disposizione due ore iniziate sempre dal Plastico quindi dirigetevi verso est. Subito dopo il famosissimo Teatro Marittimo troverete una serie di Padiglioni chiamati Biblioteche. E’questa una attribuzione di fantasia, si tratta infatti del palazzo imperiale.
La cosa interessante di questo palazzo è che viene costruito sui resti di una villa più antica di cui si vedono ancora degli edifici. Uno di questi viene a trovarsi tra la Biblioteca Greca e quella latina.
L’edificio era una fontana monumentale. Si riconosce perché viene costruito con una tecnica edilizia diversa degli edifici di Adriano. La tecnica dell’opus incertum propria del periodo repubblicano.
La villa di epoca repubblicana le fonti ci dicono che quasi sicuramente apparteneva alla famiglia della moglie di Adriano Vibia Sabina.
Ora possiamo rispondere alla domanda precedente? Perché Adriano costruisce la sua villa nel territorio di Tivoli?
Perché in realtà sfrutta l’eredità della moglie Sabina. Sulla villa di epoca repubblicana datata alla fine del primo Sec.a.C viene costruito il primo nucleo della villa.
A questo punto dirigetevi verso le Terme con Heliocaminus, chiamate cosi perché gli ambienti riscaldati erano orientati verso sud ovest e quindi visitate il Palazzo Invernale che all’occorrenza poteva essere riscaldato.
Da qui scendete verso le Grandi Terme ,costeggiate il cd.Pretorio e quindi raggiungete il Canopo, luogo preziosissimo dedicato come già abbiamo riferito precedentemente ad Antinoo. Nell’ are del Canopo viene anche a trovarsi l’Antiquarium dove sono conservati manufatti preziosi.
Itenerario approfondito
L’itinerario di 3 ore prevede la visita al Plastico, Pecile ,Teatro Marittimo, Biblioteche, Hospitalia famoso per i mosaici pavimentali, forse ambienti destinati ai pretoriani.
Da qui si raggiunge l’area palaziale e dunque dirigendosi verso est raggiungiamo la cd. Piazza D’Oro.
E’ questa una grande area destinata quasi sicuramente ad area tricliniare, quindi destinata ai banchetti riservati ad ospiti illustri.
Da qui ci muoviamo verso la Peschiera, una vasca un tempo circondata da un quadriportico e poi a seguire le Piccole Terme, riservate agli ospiti, il Vestibolo l’ingresso nobile alla villa e dunque il Canopo con la visita all’Antiquarium e alla Torre di Rocca Bruna.
Questo è un edificio isolato che presenta un belvedere notevole sulla sua sommità. Da qui potete godere della bellezza del territorio circostante. Potete ammirare nella sua quasi interezza le vestigia della Villa Adriana. Nelle giornata limpide si ammira in lontananza la cupola di san Pietro , i Monti Prenestini, i Castelli Romani e la città di Tivoli adagiata sui Monti Tiburtini .
Di seguito vi abbiamo dunque riportato una serie di itinerari che potrete approfondire a seconda del tempo che avete a disposizione. Per finire ci possiamo anche chiedere
A cosa serviva Villa Adriana?
In realtà Villa Adriana era una delle tante dimore di campagna del territorio tiburtino dove i nobili, gli imperatori, gli aristocratici venivano a trascorrere il tempo libero dedicandosi all’otium.
La villa che funzione aveva?
Certo quando Adriano era presente nella sua villa di campagna continuava comunque a governare l ‘impero , quindi nella villa si svolgevano tutte quelle funzioni che solitamente venivano sbrigate a Roma.
La villa riflette anche e soprattutto la personalità dell’Imperatore Adriano che era un valido militare salito al potere nel 117 d.C dopo essere stato adottato dall’Imperatore Traiano come Adriano spagnolo, ma nello stesso tempo fu anche un fine intellettuale dedito all’architettura, alla filosofia e alla letteratura, amante della Grecia e della cultura ellenica.
Forse l’Imperatore Adriano avrebbe voluto morire nella sua villa, ma questo non fu possibile perché le sue condizioni di salute peggiorarono e dunque qualche mese prima del 138, anno della sua morte, decide di trasferirsi in Campania, a Baia dove va per curarsi e dove l’imperatore aveva una altra villa sul mare.
Qui muore e le sue ceneri portate poi nel suo Mausoleo che si fece3 costruire a Roma, la Mole adrianea meglio nota con il nome di Castel Sant’Angelo.