Una città Latina che è esistita ai tempi di Tarquinio Prisco e che, secondo molti studiosi, corrisponderebbe all’attuale Montecelio. Corniculum era situata nell’ager Tiburtinus ed era con ogni probabilità una città sabina.
Non son molte le testimonianze storiche ad oggi che possono accreditare o confutare questa tesi, a mancare sono evidenze di un certo rilievo. Il nome stesso della città, Corniculum, potrebbe derivare dalla conformazione morfologica delle due colline adiacenti (le attuali di Montecelio) che risultano essere unite, come fossero una coppia di piccoli corni.
Storia di Corniculum
Sempre secondi diverse testimonianza storiche, che non possono essere verificabili del tutto, Corniculum sarebbe stata la patria di Servio Tullio, vale a dire il quarto Re di Roma. questa testimonianza arriva da uno scritto di Dionisio D’Alicarnasso, storico e insegnante di retorica greco antico, vissuto durante il principato di Augusto, che scrisse “……un tale di regia prosapia (Tullio ne era il suo nome), si congiunse, in Cornicolo città dei Latini, con Ocrisia, una donzella bellissima in fra tutte e castissima. Ma quando Cornicolo soggiacque ai Romani, Tullio vi moriva combattendo…”
Ma la corrispondenza tra Corniculum e la patria di Servio Tullio è da ascriversi a tanti storici noti, non solo Dionisio D’Alicarnasso, tra i quali possono essere menzionati Tito Livio, Plinio il Giovane, Ovidio.
La zona attuale di Corniculum
Quel territorio corrisponde, con ogni probabilità, all’attuale zona dei monti Cornicolani, nella Valle del Tevere, 20 km a nord-est da Roma. Ed un accostamento tra la antica Corniculum e l’attuale Montecelio arriva anche dal nome che quel territorio assunse in epoca medievale, Monticelli (da cui Montecelio, per l’appunto).
Monticelli indicava, nuovamente, la conformazione delle alture sulle quali sorge il paese, piccoli monti o piccoli corni. Diversi reperti attestano l’esistenza di un villaggio attorno al IV secolo a.C. sul più alto di quei corni; questi resti furono poi inglobati nella Rocca medievale edificate dai Crescenzi di Sabina attorno all’anno 1000, esattamente il periodo al quale possono essere fatti risalire i primi documenti ufficiali che parlano di un Castrum Montiscellorum.