Decorazioni di Villa Adriana: Apparato decorativo, statue e manufatti
Villa Adriana in origine era caratterizzata da migliaia di manufatti con decorazioni di Villa Adriana . Oggi di questi edifici vediamo le rovine, poco è rimasto dell’apparato decorativo di questa dimora di campagna che doveva rappresentare anche l’autorità dell’Imperatore. Dove sono andati a finire i reperti che un tempo abbellivano la splendida dimora di Adriano?
Oggi faremo una visita guidata virtuale alla scoperta dei manufatti , delle statue più famose della Villa Adriana.
In quali musei è possibile ammirare le statue e parte dell’apparato decorativo che un tempo impreziosivano la famosa Villa Adriana costruita dall’Imperatore Adriano nel II sec. d.C e che in origine si estendeva per centinaia di ettari raggiungendo le pendici dei Monti Tiburtini dove si trovava la città di Tibur, l’odierna Tivoli? Vi porteremo alla scoperta di alcuni dei più famosi capolavori rinvenuti a Villa Adriana durante gli scavi dei secoli passati.
Villa Adriana viene costruita tra il 118 d.C E IL 138 D.c. Nel 138 muore Adriano e con la sua morte i lavori si interrompono. Dopo la morte di Adriano viene nominato Imperatore Antonino da lui adottato che poi assunse il titolo di Antonino Pio. La Villa che Adriano si fece costruire a Tivoli continuò ad essere utilizzata da altri Imperatori ma a partire dal III sec.d.C viene praticamente abbandonata e riscoperta solo decine di secoli dopo durante il Rinascimento grazie al vivo interesse suscitato dalle rovine antiche. Destino analogo toccò a tanti altri Monumenti di Roma quali il Colosseo, Foro Romano, Palatino etc.
Passiamo ora in rassegna gli Scavi che portarono alla luce alcune delle statue più famose di Villa Adriana. Uno dei primi Papi a promuovere gli Scavi alla Villa di Adriano fu Rodrigo Borgia ossia il Papa Alessandro VI di cui è possibile ammirare nei Musei Vaticani anche lo splendido Appartamento Borgia,suo appartamento privato. Papa Alessandro VI fu nonno del futuro Governatore di Tivoli Cardinale Ippolito II d’Este che a Tivoli si fece costruire la famosa residenza estiva che da lui prese il nome : Villa d’Este a Tivoli.
Quali sono le statue della Villa Adriana che emersero durante questi scavi? In quali musei di Roma e del mondo è possibile ammirare queste meraviglie?
A seguito degli scavi condotti da Papa Alessandro VI tra il 1492 e 1503 .
Negli scavi in questione condotti nella zona delle cd. Accademie della Villa Adriana furono trovate nove Statue di Muse sedute che ora sono collocate in Spagna nel Museo del Prado. Gli Scavi a seguire condotti dal Cardinale Alessandro Farnese tra il 1535 e il 1538 rinvenuti all’interno del cd. Teatro Marittimo .
Questo è caratterizzato da una isola artificiale dove sembra che Adriano amasse ritirarsi anche in compagnia del suo favorito, il giovinetto Antinoo . Durante questi scavi furono trovati fregi con cortei marini, da qui il nome di teatro Marittimo poiché c’erano questi fregi ispirati al mondo marino. Alcuni di questi frammenti sono oggi visibili nell’Antiquarium della Villa Adriana che è stato riaperto da poco al pubblico e di cui si visita attualmente solo il piano superiore.
Tra gli scavi più importanti della Villa troviamo quelli voluti dal Cardinale Ippolito II D’Este che a Tivoli si costruì la meravigliosa residenza estiva famosa per il suo giardino delle meraviglie caratterizzato da numerosissimi giochi d’acqua:Villa D’Este capolavoro del Rinascimento italiano costruita tra il 1560 e il 1572. Gli Scavi furono condotti dall’architetto di corte della famiglia d’Este, l’architetto napoletano Pirro Ligorio che in quel periodo lavora anche alla Basilica di San Pietro a Roma. L’architetto Pirro Ligorio ci parla soprattutto delle decorazioni che si trovavano in questi grandi ambienti della Villa di Adriano.
Che tipo di decorazioni,statue si trovarono a Villa Adriana nella metà del 1500?
L’architetto Pirro Ligorio ci parla dei marmi pregiatissimi che caratterizzavano la Sala dei Filosofi tuta foderata di marmi rossi che giungevano dall’Egitto, il porfido era soprattutto presente.
Molti di questi marmi furono inviati anche al Quirinale , residenza romana del Cardinale Ippolito II d’Este. Tra gli Scavi più famosi succeduti a questo periodo troviamo gli Scavi Furietti intorno al 1700 voluti dal monsignor Alessandro Furietti. Gli scavi furono condotti nella zona delle Accademie e qui furono trovati dei capolavori assoluti quale i Centauri in bigio morato , un particolare tipo di marmo, e oltre a questi due splendidi manufatti fu trovato il Satiro in rosso antico e il celeberrimo Mosaico delle Colombe che ora è possibile ammirare durante la visita guidata ai Musei Capitolini a Roma, considerati i Musei più antichi del Mondo risalenti al 1471 voluti dal Papa Sisto IV.
Nel 1736 la Compagnia di Gesù fece degli scavi a villa Adriana che interessarono il settore sud occidentale, quello del Canopo area famosa forse costruita da Adriano per il suo amato morto annegato nelle acque del Nilo nel 130 d.C e successivamente divinizzato, il giovinetto Antinoo. Nella zona del Canopo i Gesuiti trovarono statue egittizzanti che ora si trovano nei Musei Vaticani. Altri scavi avviati nell’area del Canopo furono eseguiti solo nel 1950 quando furono trovate dal Professor Aurigemma le statue del fiume Nilo, Tevere, Ares,Hermes, Cariatidi e Sileni canefori e che oggi è possibile ammirare nel Museo di Villa Adriana.
Altre statue famose trovate a Villa Adriana sono la Statua danzante e la Venere accovacciata proveniente dalle cd.Terme con Heliocaminus. Questi due splendidi manufatti sono oggi visibili a Roma nel Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme che vengono a trovarsi di fronte le cd.Terme di Diocleziano sempre a Roma.
Nuclei minori di manufatti provenienti da Villa Adriana si trovano anche a Villa Borghese e Villa Albani a Roma. E poi abbiamo i famosi Musei Vaticani, in particolare nel settore egizio le prime due Sale sono completamente dedicate al Canopo che celebrava la figura dell’amato Antinoo. Qui è esposta una splendida statua di Osiri – Antinoo che venne appunto dichiarato un dio dopo la sua tragica fine nel Nilo con una serie di statue egittizzanti che rimandano a sacerdotesse egizie, capolavori assoluti che ora si possono ammirare durante la visita guidata ai Musei Vaticani.