La villa d’Este a Tivoli
Nella famosa Villa d’Este a Tivoli risalente al XVI sec. e costruita dal Cardinale Ippolito II , figlio di Lucrezia Borgia e nipote del Papa Alessandro VI, oltre allo splendido giardino con le fontane si possono ammirare i meravigliosi affreschi del Palazzo.
“Cosa si può Visitare all’interno del Palazzo estense? La visita guidata alla Villa d’Este prevede in questo periodo anche la visita alla Cappella privata” .
Durante questo periodo di festività è possibile visitare all’interno del Palazzo estense la Cappella privata del Cardinale Ippolito II D’Este nominato Governatore di Tivoli nel 1550. La Cappella situata all’interno dell’ Appartamento privato normalmente si può ammirare in parte dallo studiolo del Cardinale.Ora eccezionalmente rimarrà aperta e visitabile all’interno fino al 9 gennaio 2022 .
E’ un ambiente molto intimo e privato, riservato esclusivamente al Cardinale. Esso è dedicato alla Vergine Maria, gli affreschi presenti Infatti ripercorrono i momenti più importanti della vita della Vergine, dall’Incoronazione di
Maria che caratterizza la parte centrale della Volta alla “ dormitio “ della Vergine ossia alla sua assunzione in cielo. Celebre è poi l’affresco che viene a trovarsi al di sopra dell’altare rappresentato dalla cd. Madonna della Ghiara .
La villa d’Este a Tivoli: Madonna della Ghiara
L’ autore di questo dipinto è Ambito Giovanni Bianchi, detto anche il Bertone. L’affresco della Madonna della Ghiara (ghiara è una forma dialettale che significa ghiaia) viene realizzato tra il 1605 e il 1610 quindi 50 anni dopo dalla morte del Cardinale Ippolito II, da un nipote d’Ippolito II ossia il Cardinale Alessandro D’Este che gli succederà anni dopo la sua morte.
Questo affresco fu particolarmente caro alla famiglia D’Este; poiché era legato al territorio d’origine della famiglia estense ossia l’Emilia Romagna. Essa infatti è una copia di un affresco celeberrimo risalente al 1573 realizzato in una nicchia pertinente al muro di cinta situato presso il Convento dei Servi di Maria nella città di Reggio Emilia che ben presto fu meta di pellegrinaggio poiché a questa immagine furono attribuiti numerosi miracoli e per questo oggetto di devozione.
L’affresco di Tivoli presenta sullo sfondo un ampio paesaggio che non si riscontra in quello reggiano e la Madonna con il Bambino sembra quasi perdersi nel paesaggio. La Vergine presenta proporzioni notevoli quasi michelangiolesche appartenendo al linguaggio pittorico tipico del Manierismo che è il periodo in cui si realizzano gli affreschi della Villa d’Este .
Il bambinello rappresentato accanto alla Madonna non è un neonato e risulta essere coperto da un leggero velo che lo copre e si appoggia su un grande cuscino con le braccia rivolte verso Maria.. L’affresco viene sottolineato da una splendida cornice a rilievo realizzata con stucco che rappresenta frutti, nastri, fiori , ci sono anche la presenza di volti e addirittura c’è la presenza di un topolino che cerca di rosicchiare un frutto. Lo stato di conservazione di questo affresco è molto buono per non dire ottimo.
Informazioni: Apertura straordinaria della Cappella nel Palazzo della Villa D’Este – Tivoli Fino al 9 gennaio 2022
Nel Palazzo Estense cosa c’è da veder in questo periodo?
Visita guidata all’interno dell’ Appartamento Privato del Cardinale . In questo periodo ricordiamo che nelle Sale pertinente all’Appartamento Privato del Cardinale è in corso una splendida mostra curata dal Direttore della Villa D’Este dott. Andrea Bruciati che ha per titolo “Vita Nova: arte il Italia alla luce del nuovo millennio”.
La mostra sarà possibile visitarla fino al 22 febbraio. Essa riguarda l’arte italiana nei due decenni compresi tra il 1990 e il 2010 e celebra la creazione contemporanea in Italia con artisti quali Stefano Arienti, Arcangelo Sassolino, Lara Favetto etc.
Cosa altro si può vedere durante la Visita Guidata al Palazzo?
Di pregevole fattura sono gli affreschi pertinenti all’Appartamento Nobile del Palazzo. Questi sono stati tutti realizzati all’epoca del Cardinale Ippolito II D’Este che si fece costruire la sua Villa tra il 1560 e il 1572. Un unico ambiente è successivo a questi ossia la Sala detta della Caccia con scene di caccia quale quella al cervo e scene di battaglie navali.
Un’altro aspetto molto interessante del palazzo è che durante la visita guidata alla Villa d’Este si possono ammirare al di sotto della pavimentazione delle due Sale cd.Tiburtine i resti di una pavimentazione a mosaico risalente ad una Villa di Epoca romana che viene addirittura realizzata prima di Cristo e poi rivisitata in epoca imperiale.
Dunque qui prima del Palazzo estense esisteva una villa di epoca romana appartenuta ad una delle tante famiglie aristocratiche che avevano scelto il territorio di Tivoli dove trascorrere le vacanze!
Un altro aspetto del Palazzo estense sono la presenza di fontane! Ebbene a Villa D’Este le fontane non vengono a trovarsi solo nel giardino ma anche all’ interno del Palazzo e durante la visita guidata alla Villa D’este è possibile ammirarle.
Nel Corridoio della cd. Manica lunga ad esempio troviamo una serie di fontanine rustiche, l’ altro Salone dell’Appartamento Nobile caratterizzato da una bellissima fontana che rappresenta l’Acropoli di Tivoli dove nei primi decenni dell’1800 verrà realizzata Villa Gregoriana, è il Salone destinato ai banchetti , l’ ambiente più grande di tutta la Villa dove venivano accolti gli ospiti illustri che giungevano dal giardino.
Sala della Fontana di Villa d’Este
Dovete sapere che in questa grande Sala detta della Fontana troviamo oltre la Fontana realizzata con mosaico a rilievo, splendidi affreschi. Il centro della Volta ad esempio ha un affresco detto il Convito degli dei che è in realtà una copia di un famoso affresco di Raffaello che troviamo a Roma nel Palazzo della Farnesina, sul Lungo Tevere . Gli artisti di questo periodo si rifanno infatti a Raffaello e Michelangelo.
Sempre nella stesso Salone dei banchetti c ‘è un altro affresco importante che però viene realizzato negli anni ’20 .Si tratta della Fontana più famosa della Villa D’Este, quella dedicata al dio Nettuno e che verrà rimaneggiata e restaurata in quel periodo.La fontana in questione è famosa perché viene in realtà attribuita a Gian Lorenzo Bernini .
Bernini dunque lavora alla Villa D’Este e nel giardino estense realizzerà non una ma ben due fontane. Quella di Nettuno e quella del Bicchierone. Durante la Visita guidata al giardino della Villa D’Este avremo modo di ammirare anche la bellezza di queste fontane!