Scuola dei Gladiatori di Villa Adriana
Scuola dei gladiatori e Addestramento
Chi voglia fare un tuffo nel passato dell’ Antica Roma può cimentarsi nell’antico mestiere del “ gladiatore” grazie alla presenza di specifiche scuole che indirizzano gli allievi nell’ arte dello “scontro romano “. A Tivoli nei pressi della Villa Adriana, costruita in epoca imperiale dall’Imperatore Adriano, è presente l’Associazione Campo di Addestramento e scuola dei Gladiatori, che fa rivivere i fasti di questo antico mestiere grazie alla ricostruzione di un campo di addestramento romano .
Come funziona l’Associazione la Scuola dei gladiatori
A due passi dalla Villa Adriana, in aperta campagna è stato ricostruito seguendo modelli antichi un Castrum romano dove è presente anche un piccolo museo nel cui interno sono esposte ricostruzioni di antiche armature che i gladiatori utilizzavano fin dal periodo repubblicano intorno al I sec.a.C
Si tratta di armi che i Romani usavano durante i loro combattimenti. Tra queste armi possiamo citare il cd. gladio, la cd. sica, il gatto a nove code e tante altre ancora. Tutte queste armi verranno mostrate ai futuri gladiatori con le tecniche di combattimento utilizzate dagli antichi romani. Dopodiché si passerà alla simulazione del combattimento vero e proprio che verrà fatto all’aperto e in totale sicurezza. I corsi sono aperti a tutte le fasce di eta’ e in base alle proprie caratteristiche fisiche e al proprio grado di preparazione l’allenatore provvederà a scegliere il combattimento più consono al” futuro gladiatore”.
Gli ospiti potranno in questo modo cimentarsi nell’utilizzo di armi di vario genere,ora più pesanti ora più leggeri iniziando l’addestramento con armi in legno per arrivare poi a utilizzare il gladio, l’arma per eccellenza utilizzata all’inizio solo dal legionario romano e successivamente anche gladiatore romano. Essa consisteva in spada non molto lunga,a doppia lama con punta affilata Alla fine del combattimento agli aspiranti gladiatori verrà consegnata una medaglia in cuoio e un attestato con il proprio nome scritto in latino che avrà ricevuto durante l’addestramento.
Gli spettacoli gladiatori: Chi erano i Gladiatori?
Tutti abbiamo letto le vicende del gladiatore Spartacus sui libri di storia e poi come non citare la figura del leggendario Massimo Decimo Meridio che da generale divenne schiavo e da schiavo divenne gladiatore nel Film di Ridley Scott “ Il Gladiatore” interpretato dall’attore Russel Crowe?
Tutti ci siamo sentiti un po’ gladiatori seguendo le vicende eroiche e drammatiche di questo personaggio… Le origini degli spettacoli gladiatori si fanno risalire al IV sec a.C. e vanno ricercate negli antichi riti religiosi del sacrificio umano offerte sulle tombe di personaggi importanti per placare gli dei degli inferi.
Successivamente cominciarono a perdere il loro carattere di cerimonia funebre per strutturarsi come spettacoli veri e propri che cominciarono a diffondersi in tutte le città del mondo antico . Questi spettacoli divennero presto uno strumento utilizzato dai politici emergenti per acquistare popolarità e quindi i voti dei cittadini .
Personaggi famosi organizzarono giochi gladiatori per aumentare la propria popolarità. Lo stesso Cesare in occasione dei suoi trionfi nel 46 a.C. offrì al popolo romano memorabili giochi. Fino a Cesare i combattimenti venivano effettuati nei Fori, poi i Romani realizzarono in seguito per i combattimenti fra i gladiatori e le lotte con le belve una struttura chiamata Anfiteatro. Questa parola è formata da “theatron “che significa spazio destinato agli spettatori e “amphi” che corre tutta intorno all’arena dove si svolgevano i combattimenti veri e propri.
L’Anfiteatro nel mondo romano
L’anfiteatro più bello e imponente del mondo romano è il Colosseo o Anfiteatro Flavio perché realizzato dagli Imperatori della dinastia Flavia nel I sec. d.C. Esso fu inaugurato nell’80 d.C dall’ Imperatore Tito con una serie di spettacoli che durarono 100 giorni e dove trovarono la morte in un solo giorno circa 5.000 belve feroci. Prima del Colosseo gli anfiteatri erano realizzati infatti in legno.
Esso è alto 50 metri ed era caratterizzato da quattro livelli.Il primo livello era destinato all’imperatore e alla sua corte quindi gli altri livelli destinati ai cavalieri, magistrati ect. Nell’ultimo livello ,alla sommità,c ‘erano invece i posti riservati alle donne. Gli Anfiteatri vennero comunque costruiti in ogni angolo dell’Impero Romano. Tutte le città avevano un anfiteatro. Famoso è l’anfiteatro di Capua,di Verona,di Pompei,di Ostia Antica etc.
Tivoli, l’Anfiteatro di Bleso
A Tivoli ad esempio troviamo scuola dei gladiatori per l’Anfiteatro Bleso,costruito nel II sec.d.C da un personaggio di nome Bleso che visse all’epoca dell’Imperatore Adriano.
Nella Villa Adriana costruita dall’Imperatore Adriano non troviamo un anfiteatro, quindi è da supporre che i combattimenti dei gladiatori che venivano finanziati dall’imperatore si svolgessero nell’anfiteatro di Tivoli che poteva ospitare in questo caso migliaia di ospiti. Nella Villa Adriana troviamo invece il Teatro Greco,costruito alla maniera dei Greci ossia su un declivio naturale, destinato alla rappresentazione di tragedie, commedie, eventi corali etc…
L’organizzazione della scuola dei gladiatori
I gladiatori solitamente erano schiavi, a volte prigionieri di guerra, criminali condannati a morte. L’addestramento dei gladiatori era riservato ai cosiddetti “doctores” aiutati da subordinati. I gladiatori alloggiavano nelle caserme, dormivano in celle sporche e senza luce, venivano controllati da guardie perché spesso provavano a fuggire. Erano sottoposti dunque a una rigida disciplina e soprattutto particolare attenzione venivano riservata alla loro efficienza fisica. Anche l’ alimentazione, soprattutto nei confronti dei gladiatori più famosi, veniva particolarmente curata per aumentare la muscolatura.
Solitamente la caserma dei gladiatori veniva costruita accanto all’anfiteatro. L’armatura del gladiatore consisteva in un perizoma e nella cintura che lo sosteneva. Indossava l’elmo una parte metallica per proteggere il braccio e una armatura fissata alla spalla sinistra, uno schiniere di cuoio e bende di stoffa e cuoio che coprivano le gambe e le braccia. Le armi che avevano erano diverse. Vi erano gladiatori che combattevano con coltelli, altri erano armati con spada, altri avevano lance, alcuni combattevano su un carro, alcuni andavano a cavallo.
“Ave Imperatore, quelli che stanno per morire ti salutano”
I combattimenti erano preceduti da grandi banchetti, dopodiché il corteo entrava nell’anfiteatro e salutava le personalità più importanti a partire dall’Imperatore con il famoso verso: Ave, Imperator, morituri te salutant!
Intano gli operai addetti all’arena si preparavano a spargere sabbia pulita che ben presto si sarebbe bagnata di sangue. I combattimenti avvenivano tra coppie di gladiatori diversi mentre la folla urlava, gridava, incitando i loro eroi. I più valorosi diventavano molto popolari e alla fine ricevevano anche somme di denaro ma soprattutto potevano riconquistare la libertà.
Altrettanto famosi erano i combattimenti contro gli animali feroci esotici quali ippopotami,cervi,scimmie, coccodrilli, leoni che prima del combattimento venivano tenuti a digiuno per diversi giorni! Migliaia erano le belve che spesso venivano sacrificate durante un solo giorno.
Informazioni
Campo di Addestramento per Gladiatori – Castrum Hadriani – Tivoli ( Roma)
N.Verde 800910405 ( da fisso)
Cell.346-7347069, 347-8891600