In data 21 Settembre 2017 il Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha stabilito di stanziare 13 milioni di euro da destinare a Tivoli: i fondi saranno girati ad opere di restauro di alcuni monumenti tra i più noti e apprezzati.
Quando si parla di Tivoli si fa riferimento ad una realtà di grande valore dal punto di vista artistico e architettonico; sono milioni i turisti che ogni anno decidono di vistarla. Anche bambini e scuole all’interno di percorsi didattici. Per questo si può parlare di un vero e proprio patrimonio nazionale a livello turistico, culturale e artistico.
Ecco allora che la decisione di stanziare una cifra cospicua per opere di restauro è certamente da accogliere con grande favore.
I lavori di restauro a Tivoli
I 13 milioni stanziati dal Mibact andranno a riguardare il restauro, già iniziato, del Santuario di Ercole Vincitore; e la realizzazione di un auditorium con parcheggio multipiano nel complesso della ex cartiera Amicucci.
L’iniziativa rientra nel piano strategico “Grandi progetti beni culturali” proposto dal ministro della Cultura Dario Franceschini, un programma che prevede investimenti per 65milioni di euro per il restauro e la valorizzazione di musei e aree archeologiche, biblioteche, poli museali e attrattori culturali.
Per quanto riguarda i lavori su Tivoli, si andrà a portare avanti l’opera di messa in sicurezza, conservazione, restauro e valorizzazione del Santuario di Ercole Vincitore; oltre che a realizzare un grande auditorium della città nel cuore del centro storico, in parte del complesso della ex cartiera Amicucci, insieme con un parcheggio multipiano.
Il Santuario di Ercole Vincitore
Situato circa 300 metri fuori dalla cinta di mura della città, il Santuario di Ercole Vincitore fu edificato nel II secolo a.C. e dedicato al dio protettore dell’antica Tibur. L’edificazione di questa grande opera portò via circa una decina di anni di lavori in quanto fu necessario scavare prima scavare una via sotto il santuario così da far passare l’antica Tiburtina Valeria; quindi innalzare arcate per superare i burroni sul fiume Aniene.
Il progetto originale del Santuario di Ercole Vincitore occupava circa 3mila metri di area e comprendeva tre distinti ambienti: un tempio, un teatro ed una grande e piazza che fungeva da area sacra.
Oggi il Santuario di Ercole Vincitore è di base chiusa al pubblico, eccezion fatta per eventi particolari (come nel caso del 1 maggio 2015 quando in concomitanza del 3230° anniversario della nascita di Tivoli ne fu stabilita una apertura straordinaria), progetti specifici del ministero della Cultura o prenotazioni.
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