Come conoscere la storia dell’imperatore Adriano e la storia di villa Adriana
L’IMPERATORE ADRIANO E IL SECOLO D’ ORO DI VILLA ADRIANA
Oggi andiamo a conoscere uno degli imperatori più famosi della storia romana. Vi racconteremo la vita dell’Imperatore Adriano , “optimum princeps “ che ereditò dal suo predecessore Traiano un impero vastissimo e che grazie alla sua politica lungimirante riusci’ a regnare per lunghi 21 anni fino alla sua morte dal 117 d.C al 138 d.C Seguitici in questa “tour virtuale “ o “ visita guidata “ immaginaria dove parleremo dei momenti più importanti della vita di Adriano a partire dalla sua nascita ripercorrendo anche le tappe della sua movimentata vita e i luoghi da lui frequentati durante il suo “Imperium “.
Nascita di Adriano e il suo ambiente famigliare
Il 24 luglio del 76 d.C in Spagna nella città di Italica ,situata a circa sette km dall’odierna Siviglia, nasceva Adriano. Diverse fonti ci dicono che la sua famiglia era originaria di Atri nel Piceno e che poi ai tempi di Scipione l’Africano la famiglia si trasferì in Spagna dove lui nacque . Il suo nome completo era Publius Aelius Hadrianus come voleva la tradizione romana formato da “ tria nomina” .
La sua famiglia in realtà era imparentata con l’Imperatore Traiano che lo adottò in punto di morte nel 117 d.C. Il padre di Adriano era infatti un senatore romano soprannominato Afro la cui madre Ulpia Traiana era la zia del futuro Imperatore Traiano. Alla morte dei suoi genitori che morirono tra l’85 e l ‘ 86 d.C Adriano fu adottato da suo cugino Traiano che divenne di fatto il suo tutore tanto più che Traiano non ebbe figli. Un ruolo importante nell’ educazione di Adriano fu svolto anche da Plotina moglie di Traiano che lo spinse a prendere in nozze una nipote di Traiano di nome Vibia Sabina.
Ascesa politica
La carriera politica di Adriano fu rapida e veloce grazie anche agli ottimi rapporti che lui ebbe con due influenti donne rispettivamente Plotina,moglie di Traiano e Matidia sua futura suocera,nonchè nipote di Traiano. Matidia infatti seguì spesso l’Imperatore Traiano durante le sue campagne militari tanto che gli fu dato anche il titolo di “Augusta “ e per questo venerata come una “ imperatrice “.
Il cursus honorum del futuro imperatore è un susseguirsi di successi. A partire dal 95 d.C fu ufficiale presso le legioni acquartierate ad Aquincum , poi in Moesia e successivamente in Germania .Nel 99 quando Traiano rientrò a Roma faceva parte del suo corteo. Nel 100 d.C sposò la nipote di Traiano,Sabina,matrimonio destinato comunque a fallire ma da lei forse ereditò un terreno ove costruì a partire dal 118 la sua famosa villa nei pressi di Tivoli,Villa Adriana.
Nel 101 seguì l’imperatore Traiano alla conquista della Dacia ,fu poi nominato Tribuno della plebe, quindi nel 105- 106 pretore. Nel 107 fu governatore della Pannonia e poi nel 111 ebbe una carica onorifica importantissima diventò infatti arconte della città di Atene ; nel 114 viene proclamato governatore della Siria. Infine l ’8 agosto del 117 d.C in Asia minore nella città di Antiochia all’età di 40 anni Adriano grazie anche alla intercessione di Plotina e Matidia viene proclamato finalmente Imperatore.
L’imperatore amatissimo della cultura greca
L’imperatore non fu solo un valente militare,infatti sin dalla tenera età ricevette una educazione mirata. Fu amatissimo della cultura greca tanto da essere soprannominato il Graeculus. La tradizione ci dice che parlava la lingua latina ma che pensava in greco; è inoltre il primo imperatore ad avere la barba alla maniera dei filosofi greci. Uomo colto si occupò di letteratura , poesia e di filosofia . Fu educato anche alla matematica,pittura e architettura. Appena quindicenne cominciò la sua carriera militare.
Cani e cavalli erano la sua passione,il suo cavallo favorito era chiamato Boristene e alla sua morte gli fece costruire un monumento funerario . Quasi sicuramente nella sua Villa di Tivoli,la cd. Villa Adriana, c’era anche una vasta zona destinata alle battute di caccia. Adriano ci viene descritto alto,fisico robusto,capelli ondulati con barba alla maniera dei filosofi greci anche se alcuni suoi biografi riportano che si sia fatto crescere la barba per coprire una cicatrice che si era procurato in battaglia.
L’Impero ereditato da Traiano
Dal suo predecessore Traiano eredita nel 117 un impero vastissimo. Adriano si rende conto che oltre non si poteva andare dunque non fece guerre di conquista , la sua fu una politica di consolidamento dei confini. Per questo motivo viaggiò tantissimo per tutto l’impero,viaggi comunque dettati anche da una curiosità personale, e solo in alcune province adottò una politica repressiva come quando dovette sedare la rivolta dei Giudei con la distruzione del Tempio di Gerusalemme. In quella occasione la città venne ribattezzata Colonia Aelia Capitolina.
Migliorò l’amministrazione giuridica e amministrativa e migliorarono anche le condizioni della schiavitù. Nel 137 moriva la moglie,qualcuno lo accusò anche di esserne lui il mandante. Gravemente malato, sembra d’idropsia, forse tentò di suicidarsi. Si recò dunque a Baia dove aveva una villa marittima e qui il 10 luglio del 138 d.C moriva all’età di 62 anni.
Il suo regno era durato ben 20 anni e 11 mesi. Poco prima di morire adottò a sua volta il suo successore,Antonino Pio. Si fece seppellire a Roma nel cd. Mausoleo di Adriano, l’attuale Castel Sant’ Angelo.
Architetto di Villa Adriana
Uomo coltissimo Adriano si cimentò nell’architettura disseminando per tutto l’impero monumenti da lui costruiti. Adriano non fu architetto ma si dilettò di architettura servendosi dei migliori artisti che c’erano in circolazione. A Roma la sua attività fu importantissima.
Intervenne sul Palatino con interventi che riguardarono il palazzo imperiale,nel Foro con il Tempio di Venere Genitrice ,ma forse gli edifici più importanti sono il Pantheon e il suo Mausoleo. La sua attività non ebbe sosta e forse il suo capolavoro fu la Villa Adriana a Tivoli. Adriano continuò la sua attività anche in Grecia,ad Atene ricordiamo la Biblioteca e il Santuario di Zeus Olympios.
In Asia Minore ad Efeso c’ è un tempio dedicato a lui ma anche un’altra importante biblioteca ; anche nella città di Pergamo ci sono monumenti da lui edificati. In Britannia edificò il famoso Vallo di Adriano che servì a respingere i barbari . Fondò anche templii e città,tra queste la più la più famosa la città di Antinopoli dedicata ad Antinoo il giovinetto da lui amato.
Adriano e il giovinetto Antinoo a villa Adriana
Poco si sa di questo ragazzo amato da Adriano. L’imperatore Adriano si sposò con Vibia Sabina ma fu questo un matrimonio di convenienza abilmente orchestrato da Matidia e Plotina. Probailmente nel 123 Adriano consce questo giovinetto originario della Bitina a nord della odierna Turchia diventandone presto il suo favorito. Le fonti ce lo descrivono bellissimo,dalla pelle ambrata.Numerosissime sono le statue che ce lo raffigurano. Antinoo a partire dal128 seguì Adriano nei suoi viaggi in Africa e poi in Grecia .
Lo ritroviamo insieme ad Adriano in terra libica e quindi nel 130 in Egitto. Qui durante la navigazione sul fiume Nilo nei pressi della località di Canopo,poco distante da Alessandria, il giovinetto morì annegando. La sua morte è avvolta nel mistero, si parla anche di un suicidio o un omicidio . Il giovinetto dopo la sua fine venne divinizzato da Adriano.Egli fece costruire la città Antinopoli e templi a lui dedicati. Anche nella Villa Adriana ci sono luoghi famosi come il cd. Canopo che rimandano alla figura di Antinoo
Imperatore Adriano finché una costellazione dedicò al suo amato insieme a dei Giochi che Adriano istituì per commemorare il suo grande amore. Un amore dunque che ebbe una fine tragica che fa di questo imperatore una figura romantica. Forse uno degli imperatori più amati di tutto l’impero romano.