Villa Adriana fu dimora dell’Imperatore Adriano nel II secolo d.C. Fu creata appositamente per essere la sua sede, il suo ‘buen retiro’ come qualcuno lo chiama. Si tratta della più vasta e ricca tra le ville imperiali di epoca romana, in perfetta linea con il personaggio dell’Imperatore tanto attento allo sfarzo e alla bellezza artistica.
Si narra infatti che lo stesso progetto della villa è da attribuirsi proprio alla figura dell’Imperatore, che tra le tanti passioni e abilità aveva anche quella per l’architettura. I lavori per l’edificazione di questa struttura imponente iniziarono l’anno successiva alla sua ascesa ad imperatore e durarono 20 anni.
Un’opera di richiamo mondiale, diventata nel 1999 patrimonio mondiale dell’Unesco dopo un periodo di abbandono e tra le più richieste per visite turistiche a Tivoli. E come ogni opera imponente che si rispetti, nasconde segreti e leggende.
La città sotterranea
Villa Adriana sorgeva su una vasta area di oltre 120 ettari: una sorta di piccola città all’interno di Tivoli. Ma, cosa che non tutti sanno, sotto la villa vi sarebbe un’altra cittadina, stavolta non visibile ma sotterranea.
A scoprirlo, i ricercatori che hanno notato un grande sistema di tunnel e cunicoli scavati in profondità. Non semplici vicoli, ma un qualcosa di più grande costruito con raziocinio e con uno scopo preciso.
Ovviamente la scoperta è relativa, perché in parte questo meccanismo di cunicoli era già passato ala storia; ma ciò che i ricercatori, nel corso degli anni, hanno scoperto è un qualcosa di più sofisticato e grandioso.
Si parla di chilometri di cunicoli sotterranei che vanno ad affiancarsi a scoperte già note, come ad esempio la via carrabile che percorreva tutto il sottosuolo e che era utilizzata per caricare vettovaglie e quant’altro potesse essere utile nella villa.
Le finalità dei cunicoli sotto Villa Adriana
Tutto ciò che passava nel sottosuolo veniva poi fatto emergere per uso quotidiano dentro Villa Adriana; ed anche per raggiungere poi Roma. I chilometri di cunicoli sotterranei evidenziano ancora una volta la grande abilità architettonica dell’Imperatore Adriano dato che, si pensa, sarebbe stato lui stesso a progettarli.
Altro uso che si faceva di questi tunnel sotterranei era il transito della servitù in superficie; un modo per farla accedere alla villa ma senza passare dall’entrata principale. In molti di questi cunicoli sono state poi identificate feritoie che venivano utilizzate come canale di scolo per l’acqua onde evitare allagamenti dovuti alle piogge.
Un’ulteriore eccezionalità di questa villa che già di per sé è un qualcosa di unico e assolutamente particolare dal punto di vista architettonico.
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