Villa Adriana Tivoli sito ufficiale: Terme imperatore Adriano
I Romani costruivano impianti termali ovunque. La città di Roma in epoca imperiale aveva centinaia d’impianti termali ed erano perlopiù impianti pubblici. Tutti potevano accedere e usufruire dei servizi che un impianto termale offriva. Dalle abluzioni con le vasche del frigidario ,tepidario e calidario fino alla palestra,giardini,biblioteche negozi.
Queste terme pubbliche erano aperta per tutto l’arco della giornata ,dalla mattina fino a notte fonda e per accedervi si pagava pochissimo. Abitualmente al mattino vi si recavano le donne con i bambini, dopo pranzo fino a notte inoltrata gli uomini anche se sovente c’era molta promiscuità e le risse erano all’ordine del giorno con furti e ruberie di vario genere.
I ricchi invece avevano nelle proprie abitazioni terme private. Anche la Villa dell’Imperatore Adriano costruita a Tivoli aveva non uno ma più impianti termali che ora passeremo in rassegna!
A dire il vero la città di Tivoli era dotata anche di terme naturali con la presenza di acqua sulfurea.
Ancora oggi a circa cinque km dalla città di Tivoli, nella zona di Tivoli Terme esiste un impianto termale di dimensioni notevoli con la presenza di acqua sulfurea di cui gli antichi Romani conoscevano le proprietà terapeutiche,addirittura sin dal periodo repubblicano.
Villa Adriana e le terme
Quante terme erano presenti all’interno della grandiosa residenza di campagna che l’Imperatore Adriano si fece costruire a Tivoli a partire dal 118 d.C?
Villa Adriana per le sue dimensioni ( in origine più di 300 ettari) spesso viene paragonata ad una città. Una stima precisa delle persone che hanno lavorato e vissuto all’interno della residenza imperiale non è mai stato fatto, ma si calcola migliaia di persone poiché la villa viene edificata in 20 anni.
Imperatore Adriano quindi per la sua villa ha necessità di edificare impianti termali non solo per lui,la sua corte e i suoi illustri ospiti, ma anche per tutto il personale che viveva all’interno del complesso imperiale e che abitualmente vi lavorava.
Quanti sono le terme all’interno di Villa Adriana?
Troviamo all’interno della Villa bene tre impianti termali: Terme con Heliocaminus, Piccole Terme e Grandi Terme.
Accanto a questi tre impianti termali troviamo altri impianti minori, rispettivamente nel famoso Teatro Marittimo e nel cd.Palazzo Invernale accanto al Quadriportico con Peschiera. I primi tre impianti termali rispecchiano la planimetria classica delle terme romane.
Presentano il frigidario a volte coperto,a volte scoperto, e gli impianti termali riscaldati orientati verso il sole. Le Terme con Heliocaminus vengono chiamate cosi proprio perché hanno il calidario (acqua calda) , tepidario e sauna rivolti verso sud,presentavano grandi finestre che catturavano dunque la luce del sole oltre ad essere provvisti di forni che erano situati al di sotto del pavimento vero e proprio dove erano situate le cisterne per l’acqua riscaldata artificialmente.
Il frigidarium invece è orientato verso nord e in questo caso è a cielo scoperto. Ricordiamo che di prassi si cominciava il bagno dal calidario per terminare con l’acqua fredda poiché il corpo aveva bisogno di essere tonificato. Nel frigidarium delle terme con heliocaminus è stata trovata negli anni ‘50 una statua di un Venere accovacciata di pregevole manifattura che ora è esposta nel museo di Palazzo Massimo a Roma .
Questo impianto termale viene a trovarsi tra il Teatro marittimo e il Palazzo Invernale, quindi si presume che dovesse essere utilizzato da Adriano e la sua corte, ma naturalmente di questo non abbiamo certezza poiché le fonti pertinenti a questa villa sono scarse.
Villa Adriana Tivoli sito ufficiale
C’erano anche Terme riservate per il personale nella villa di Adriano ?
A villa Adriana l’impianto termale più grande viene chiamato l’impianto delle Grandi Terme. E’ in assoluto l’edificio termale più grande della villa, è dotato anche di una grande area destinata a Palestra pavimentato da opera a spina di pesce e presenta un apparato decorativo semplice e spartano.
Inoltre questo impianto termale comunica attraverso un criptoportico con un complesso notevole chiamato le Cento Camerelle che si pensa essere proprio destinato al personale di servizio. Sono infatti centinaia di ambienti che potevano ospitare più di 500 persone. Si tratta del personale addetto alla costruzione al funzionamento della villa, nonché dei militari che inevitabilmente erano presenti in Villa poiché dovevano controllarne anche i confini.
Le Grandi Terme dunque si presume che fossero utilizzate dal personale di servizio. Esse comunque presentano un grande frigidario coperto da volta a crociera,mentre lungo il lato sud occidentale sono situati gli ambienti caldi,notevole è il grande ambiente a pianta circolare coperto da cupola con occhio centrale che forse doveva servire da laconicum, ossia sabbiature calde.
Tutti gli ambienti caldi vengono realizzati con cortina in opera laterizia poiché il laterizio a differenza del tufo è refrattario,trattiene dunque il calore. All’ interno si conservano splendide colonne in cipollino, marmo prezioso che arrivava dalla Grecia, e inoltre è ancora presente il pavimento in mosaico con tessere bianche e nere.
Piccole Terme
Accanto alle Grandi Terme troviamo le Piccole Terme. Queste hanno una planimetria ridotta rispetto alle Grandi Terme, ma presentano un apparato decorativo molto più ricercato. I recenti restauri hanno messo in sicurezza gli affreschi policromi ancora visibili sulle volte nonché parte dalla pavimentazione marmorea policroma che andava a caratterizzare gli ambienti.
Le Piccole Terme erano dunque terme lussuose destinate presumibilmente all’Imperatore e ai suoi illustri ospiti. Presentano uno schema planimetrico molto articolato e complesso che ha ispirato nel ‘500 grandi artisti che qui venivano per trarre ispirazione per le loro opere prima fra tutti il Borromini e Bernini.
Ad essere scrupolosi però in villa ci sono anche altri impianti termali più piccoli, solo per il godimento dell’Imperatore. Il celeberrimo Teatro Marittimo ad esempio è dotato di una sauna e il canale che chiude l’isola artificiale dove Adriano amava appartarsi e isolarsi anche in compagnia del suo paggio favorito,il giovinetto Antinoo che diventerà il suo amante, serviva anche da frigidarium.
Infine nella zona del Palazzo Invernale adiacente al Quadriportico con Peschiera troviamo anche qui un ambiente destinato a sauna. Dunque Villa Adriana presenta Impianti termali sia per i nobili che per il personale di servizio, e non è detto che in futuro a seguito di ulteriori campagne di scavo non vengano portate alla luce altri impianti termali.