Un desiderio che accomuna molti, in particolare tutti gli amanti dell’architettura e della storia con particolare riguardo per quel periodo storico noto con il nome di Rinascimento: effettuare una visita turistica a Villa d’Este.
Ci si chiede cosa vedere una volta arrivati presso la villa, quali sono le componenti più interessanti tanto a livello storico quanti architettonico. Ebbene cerchiamo di capire come articolare la visita fornendo una sorta di guida a Villa d’Este.
La villa fu edificata in pieno Rinascimento, nel 1500, e mostra tutta la sua magnificenza già a partire dal giardino. Un esempio di manierismo italiano che divenne famoso in epoca rinascimentale e cui tutte le corti d’Europa si ispirarono.
Proseguendo nel giardino non si può non restare ammaliati dalla tante fontane di Villa d’Este: sono 100 in tutto, disposte sul viale che non a caso si chiama viale dalle 100 fontane.
Dal giardino al palazzo
Alcune di queste fontane sono opere meravigliose note in tutto il mondo, come ad esempio la Fontana del Bicchierone, opera di Gian Lorenzo Bernini; ed ancora, la Fontana dell’Ovato, opera che raffigura la stessa città tiburtina e che non a caso è nota anche con il nome di Fontana di Tivoli.
Senza dimenticare poi la Grotta di Diana, un antro decorato con mosaici, pietre e bassorilievi la cui conformazione va proprio a simulare una grotta arricchita dalla presenza di diverse fontane.
Tutto il giardino è un prodigio tra giochi d’acqua che richiamano le abilità idrauliche degli antichi romani alternati a geometrie delle siepi, fedele espressione del giardino all’italiana che vede proprio in Villa d’Este uno dei suoi alfieri.
Una volta portata a termine la visita nei giardini si passa al palazzo d’Este, la vera e propria residenza del cardinale Ippolito.
Un percorso guidato tra le tante meraviglie di Villa d’Este
E anche il palazzo riflette la bellezza dei giardini della villa. Una facciata elegante alla quale si arriva dopo aver percorso il noto vialone delimitato dalla Gran Loggia e dalla Fontana d’Europa. La scalinata quindi, da dove ci si trova proiettati nel grande salone arricchito con affreschi di un certo rilievo.
Si parla dell’Appartamento Nobile, dell’Appartamento Vecchio o Superiore, della Sala delle Storie di Salomone, dell’Appartamento Inferiore e del Salone della Fontanina. L’intero palazzo si sviluppa su tre distinti livelli. Un’opera magnificente alla quale lavorò per 20 anni Pirro Logorio, noto architetto dell’epoca.
Il complesso di Villa d’Este si estende in tutto su un’area di oltre 4 ettari che comprende tanto i giardini quanto il palazzo. Uno dei monumenti più amati dai turisti di tutto il mondo che non a caso mettono una visita guidata a Villa d’Este nella lista delle cose da fare immediatamente vicino a Roma.
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